Presentato l’11 dicembre al Parlamento europeo dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen il Green New Deal europeo che ha come obiettivo di passare a un’economia pulita e circolare, fermare i cambiamenti climatici, ripristinare la perdita di biodiversità e ridurre l’inquinamento nel nostro continente. In poche parole, per usare un termine adottato dalla Commissione, adoperarsi per essere il primo continente a impatto zero sul clima entro il 2050.
“Il Green Deal europeo è la nostra nuova strategia di crescita, per una crescita che restituisca più di quanto non porti via. Mostra come trasformare il nostro modo di vivere e lavorare, di produrre e consumare in modo da vivere più sani e rendere innovative le nostre attività”, ha affermato Ursula von der Leyen.
Ma cosa comprende questo ambizioso progetto che la Commissione appena insediata intende avviare fin da subito?
Il tema dei cambiamenti climatici è centrale. La Commissione proporrà una legge europea sul clima per trasformare questo impegno politico in un obbligo giuridico e stimolare gli investimenti. L’obiettivo è far sì che l’Unione Europea sia a impatto climatico zero al 2050. Per questo sarà importante agire sul settore energetico, con un programma di decarbonizzazione, sul settore residenziale, che necessita di importanti ristrutturazioni in quanto il 40% dei consumi energetici sono a carico di questo comparto, sulla mobilità, per abbandonare gradualmente i combustibili fossili e passare a fonti più pulite, e infine sul settore industriale che deve innovare per diventare leader mondiale nella green economy.
Oltre ai cambiamenti climatici, l’esecutivo europeo presenterà anche la strategia sulla biodiversità per il 2030, la nuova strategia industriale e il piano d’azione per l’economia circolare, la strategia Farm to Fork per alimenti sostenibili e le proposte per un’Europa senza inquinamento.
L’investimento aggiuntivo per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 in materia di clima ed energia è stato stimato in circa 260 miliardi di euro ogni anno, attraverso la mobilitazione dei settori pubblico e privato dei vari Paesi. Entro i primi 100 giorni del suo mandato la nuova Commissione Europea si è impegnata a emanare la “Legge europea sul clima”, per dare concretezza a queste dichiarazioni di principio.
Nel marzo 2020 inoltre, la Commissione lancerà un “Patto climatico” per dare ai cittadini voce e ruolo nella progettazione di nuove azioni, nella condivisione delle informazioni e nell’avvio delle attività di base.
La Commissione ha infine invitato il Parlamento europeo e il Consiglio europeo ad appoggiare il progetto del Green New Deal che vuole essere una guida per la futura economia europea.
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