Si è svolta il 25 giugno scorso a Bruxelles la premiazione della prima edizione dell’European CSR Awards, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea e realizzata da CSR Europe insieme a Business in the Community, che ha l’obiettivo di dare visibilità ai migliori progetti di partnership fra imprese e stakeholder a livello europeo.
Sono state 749 le aziende partecipanti nei 30 Paesi coinvolti: 259 PMI e 490 grandi imprese. Tra i 63 vincitori, due le aziende italiane: Barilla tra le grandi imprese, e Guna, un’azienda che produce farmaci omeopatici, tra le PMI. Una Menzione Speciale è stata inoltre assegnata a UniCredit.
Lo scopo dell’European CSR Award è dare risalto ai progetti di CSR multistakeholder già avviati in Europa, in modo che possano diventare un benchmark e un punto di riferimento per altre realtà che intendano intraprendere lo stesso percorso. Questa iniziativa vuole infatti stimolare la partnership tra le imprese e i propri stakeholder no-profit, con particolare attenzione ai programmi di collaborazione che affrontino la sostenibilità attraverso l’innovazione.
In particolare l’European CSR Award si pone i seguenti obiettivi:
- dare maggiore visibilità alle eccellenze della CSR e aumentare la consapevolezza globale sull’impatto positivo che le imprese possono avere sulla società;
- far conoscere i migliori progetti europei in questo ambito;
- stimolare lo scambio delle best practices nei diversi Paesi del continente;
- incoraggiare nuove collaborazioni tra imprese, organizzazioni e stakeholder no-profit;
- sviluppare soluzioni innovative per affrontare in maniera condivisa i temi della sostenibilità.
In questo modo, attraverso il confronto e lo scambio di esperienze, sarà più semplice in futuro affrontare efficacemente gli aspetti legati alla sostenibilità, all’innovazione e alla ricaduta sociale che un’impresa può avere quando si interfaccia e si confronta con i propri stakeholder. E proprio attraverso le esperienze premiate quest’anno a Bruxelles, si evidenzia come la costruzione di partenariati dinamici tra imprese e mondo no-profit possa portare a vantaggi significativi sia per le imprese stesse sia per la società. Questi progetti sottolineano come, in molte realtà europee, si stia già adottando un modello di business in cui gli aspetti legati alla CSR e al coinvolgimento degli stakeholder sono sempre più integrati nel core business aziendale e nelle strategie d’impresa a medio e lungo termine. È significativo, infatti, come un discreto numero dei progetti premiati la scorsa settimana mostrino ritorni rilevanti per le imprese non solo in termini di reputazione ma anche di business.
È indubbio che la chiave del successo delle iniziative di CSR multistakeholder è il grado di sinergia che si instaura tra i partner. E per far sì che il coinvolgimento possa essere duraturo e significativo, è indispensabile valutare attentamente la selezione del partner e la qualità delle competenze proprie e quelle dei soggetti coinvolti, oltre ad assicurarsi la sostenibilità finanziaria del progetto nel tempo.
Per il futuro, gli organizzatori si prefiggono di ampliare l’ambito di intervento della CSR, coinvolgendo e sostenendo quelle realtà che vogliono collaborare, intraprendendo o replicando iniziative multistakeholder nell’ambito dell’innovazione sostenibile. E proprio questo momento di crisi generale dell’economia può essere l’occasione per avviare partenariati di valore, in cui mettere al centro il capitale umano e le risorse locali, per far “rinascere” un’etica del lavoro attenta all’ambiente, al tessuto sociale, e che sia in grado di valorizzare quegli elementi intellettuali e creativi necessari per imprimere nuovo slancio all’economia e allo sviluppo sostenibile.
Per maggiori approfondimenti: http://www.europeancsrawards.eu/