Sostenibilità . Un termine che indica la caratteristica di un sistema di mantenere un proprio equilibrio stabile.
In ambito ambientale si è iniziato a parlare di sostenibilità ormai quasi trent’anni fa, in seguito all’evidenza che il continuo e indiscriminato uso delle risorse naturali e il perseguire nell’utilizzo del pianeta come contenitore senza fondo per i nostri scarti avrebbe portato l’ecosistema terrestre al collasso, senza dare alle generazioni future quelle indispensabili possibilità di crescita e di benessere di cui fino ad oggi noi abbiamo goduto.
Nasce così il concetto di sviluppo sostenibile, che rappresenta un processo in cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti e i cambiamenti istituzionali vengono resi compatibili con i bisogni futuri, oltre che con quelli presenti. Uno sviluppo industriale, economico, sociale e istituzionale che deve tenere ben presente il limite finito delle risorse, e che necessita un cambiamento di paradigma per rapporto al passato. Queste idee, nate dalle menti di alcuni economisti e ricercatori illuminati, si sono diffuse sempre di più fino a essere considerate come imprescindibili nelle politiche di sviluppo delle organizzazioni sovrannazionali e dei Governi.
Ma cosa significa per il semplice cittadino “essere sostenibile�
Significa non essere individualisti e adottare, nella vita di tutti i giorni, dei comportamenti che tengano conto che sul pianeta siamo oggi più di 7 miliardi, che saremo 9 miliardi nel 2020, e che non siamo l’unica specie vivente sulla faccia di questa terra.
Significa pensare che se buttiamo una bottiglia di plastica in mare, questa potrà essere raccolta praticamente intatta dai figli dei figli dei figli dei nostri figli.
Significa pensare che meno dell’1% dell’acqua presente sul nostro globo terrestre è potabile e che oggi, anno 2016, oltre un miliardo e trecento milioni di persone vivono senza accesso diretto all’acqua potabile: una quantità destinata a crescere vertiginosamente nei prossimi anni a causa dei cambiamenti climatici e della desertificazione di intere zone del pianeta.
Significa porre la massima attenzione all’uso dell’energia, motore della vita, anche attraverso piccoli gesti quotidiani in modo che si possa  tutti crescere meglio.
Significa, in maniera molto semplice e concisa, non sprecare.
Essere sostenibili non è dunque un qualche cosa di astratto e lontano da noi. Forse significa in primo luogo fermarsi a pensare e ragionare su quello che stiamo facendo.
Articolo pubblicato su portale CIRIESCO di Pubblicità Progresso