Il Bilancio di sostenibilità rappresenta agli stakeholder la testimonianza di un approccio imprenditoriale improntato sul concetto di sviluppo sostenibile. È un documento che riassume e descrive le politiche, i programmi, gli obiettivi e le performance ambientali e sociali dell’impresa, riferite a uno specifico anno solare.
Il Global Reporting Initiative (GRI) è uno degli enti internazionali maggiormente impegnati nella creazione di regole per la reportistica di sostenibilità . Da anni lavora allo standard che permette alle società di tutto il mondo di comunicare adeguatamente i propri impatti e performance di sostenibilità . Periodicamente vengono pubblicate revisioni delle linee guida precedenti per migliorare e uniformare la redazione dei report e far sì che il concetto di sostenibilità sia sempre più interiorizzato all’interno delle diverse organizzazioni.
A fine 2016 sono stati pubblicati i nuovi Standard che a partire dal luglio di quest’anno hanno sostituito definitivamente le Linee guida G4 per la rendicontazione di sostenibilità . Le novità sono molte e possiamo identificarle in cambiamenti di forma e di sostanza.
Per quanto riguarda le differenze formali, i nuovi Standard costano di 36 documenti, appunto denominati Standard, raggruppati in 4 serie: serie 100 per gli Standard universali, serie 200 per gli Standard economici, serie 300 per quelli ambientali e serie 400 per quelli sociali.
Altri cambiamenti formali riguardano la modifica di una parte della terminologia, ma una volta appurata la loro variazione, sono di semplice applicazione.
Più interessanti sono le modifiche sostanziali:
- È oggi possibile usare anche singoli Standard o addirittura parti di Standard per pubblicare dei documenti diversi da un Rapporto di Sostenibilità , ma comunque basati sugli Standard del GRI.
- I Rapporti di Sostenibilità possono non contenere tutte le informazioni in un unico documento: possono cioè contenere dei riferimenti ad altri documenti.
- I 10 Principi di reporting ora sono chiaramente obbligatori.
- L’approccio manageriale e l’informativa sul perimetro del report devono essere più approfonditi.
- L’utilizzazione degli Standard di Settore, anche se disponibili, non è più un obbligo ma una possibilità consigliata.
- Ogni volta che si utilizzano gli Standard, sia per la redazione di Rapporti di Sostenibilità , sia per altri tipi di documenti, è necessario comunicarlo al GRI. Ciò significa che il GRI sarà in grado di raccogliere una grande mole di dati necessaria per migliorare le prossime edizioni degli Standard.
Le nuove Linee Guida permetteranno di produrre informazioni non finanziarie uniformi, consentendo alle aziende di essere più trasparenti nella comunicazione dell’impatto delle loro attività su economia, ambiente e società . Inoltre, sottolinea la GRI in una nota, “aiuteranno le organizzazioni a prendere migliori decisioni e a contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Uniteâ€.