Nel nostro Paese pensare di progettare e costruire una qualsiasi infrastruttura di pubblica utilità – dalle opere in linea a impianti singoli per il trattamento dei rifiuti o per la produzione di energia – risulta molto complesso. Chi investe si trova di fronte a un percorso spesso a ostacoli, in cui gli interlocutori non sono ben identificati e i tempi per ottenere qualsiasi autorizzazione sono indefiniti. Alcuni esempi parlano da soli: 6 anni per avere l’autorizzazione per la costruzione di un rigassificatore, 10 anni per un pozzo petrolifero, 3 anni per un parco eolico. Tempi che difficilmente permettono a un’impresa di resistere.
Le responsabilità – se di responsabilità si può parlare – che stanno alla base di questo difficile rapporto tra impresa e territorio sono molto complesse, e sono da ricercare sia nelle spesso difficili relazioni tra soggetto promotore e popolazione locale sia nei meccanismi autorizzativi, troppo spesso farraginosi e come tali poco chiari e soggetti a non univoche interpretazioni.
Un aspetto da sottolineare, troppo spesso sottovalutato dalle imprese che vogliono realizzare un determinato progetto, è l’analisi preventiva del territorio ove si vuole localizzare l’infrastruttura. Sovente il soggetto proponente – l’impresa – non conosce il territorio ove intende realizzare l’opera: le scelte localizzative vengono fatte analizzando solamente gli elementi tecnici, necessari per quella specifica infrastruttura, senza interessarsi al “contorno”: dove si vuole realizzare l’opera, chi risiede nel territorio, qual è la storia o la vocazione di quello specifico luogo. Molto sovente questi sono elementi sconosciuti e sottovalutati dal proponente.
Elementi che se analizzati preventivamente, con metodo e con attenzione, permetterebbero di valutare se può essere conveniente investire in quel determinato territorio, e quali potrebbero essere gli strumenti necessari per potersi muovere agevolmente nei confronti della cittadinanza residente e dei diversi portatori di interesse locali.
Questo approccio, che prevede un percorso di analisi preventiva del territorio, uno studio degli stakeholder presenti e della storia di quella specifica zona, può aiutare a definire meglio le strategie d’impresa e accompagnare con maggior sicurezza gli investimenti.