Ieri a Roma sono intervenuto al Convegno Acqua 2.0 con una relazione dal titolo “I dati non finanziari nel bilancio di esercizio”.
La mia relazione nasce dall’emanazione della Direttiva 2014/95/UE sull’obbligatorietà dell’inserimento dei dati non finanziari nei bilanci di esercizio delle società con più di 500 dipendenti, quotate o no, a partire dall’esercizio 2017.
Si evidenziano molti problemi per quelle realtà che non hanno ancora avviato ad oggi una rendicontazione di sostenibilità , essenzialmente per i seguenti motivi, legati in modo particolare all’organizzazione interna:
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Difficoltà di costruire un modello di raccolta dati.
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Difficoltà del coinvolgimento delle diverse funzioni all’interno dell’organizzazione.
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Difficoltà di reperire i dati non finanziari in maniera corretta, fedele e ripetibile.
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Necessità di tempo per implementare il sistema.
Altro elemento interessante di discussione che si apre in seguito alla Direttiva 2014/95/UE è il cambiamento di paradigma che riguarda il passaggio da un approccio volontario a uno obbligatorio per gli aspetti collegati alla sostenibilità ambientale e sociale.
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