Uno dei nuovi paradigmi dello sviluppo risiede nel saper coniugare nuove tecnologie, risparmio di risorse e riduzione degli scarti. Molte realtà produttive, ma anche molte amministrazioni pubbliche, oggi hanno un approccio volto incrementare il proprio business, o migliorare i servizi, adottando misure a tutela dell’ambiente e a salvaguardia delle generazioni future.
In questo quadro, gioca un ruolo centrale la comunicazione e il coinvolgimento degli stakeholder. Oggi infatti le azioni e i piani di comunicazione non possono prescindere da una partecipazione – a diverso titolo e modo – dei portatori di interesse nelle politiche dell’organizzazione, in particolare in quelle ambientali.
Proprio sul concetto di processo partecipativo è importante soffermarsi con attenzione, in quanto tale aspetto risulta essere un elemento centrale della comunicazione ambientale.
Partendo dalla definizione data da Reed nel 2008 “Un processo è partecipativo quando gli individui, i gruppi di pressione o le organizzazioni che vi prendono parte ricoprono un ruolo attivo nelle scelte decisionali, con l’intenzione di influenzarne a livelli differenti i risultatiâ€, è importante sottolineare come tale concetto sia stato applicato in maniera molto differente in situazioni diverse. Il grado di partecipazione infatti ci da il termometro della volontà dell’organizzazione di dare vita a un vero coinvolgimento degli stakeholder.
Si passa da un livello, che i teorici hanno definito di “manipolazioneâ€, in cui il fine del coinvolgimento è quello di persuadere gli stakeholder per ottenere il loro appoggio, fino ad arrivare ai livelli più alti, in cui gli stakeholder hanno un ruolo attivo nel controllo delle scelte dell’organizzazione. Il tutto con una serie di livelli intermedi che vedono un diverso grado di partecipazione dei portatori di interesse.
L’importanza di un coinvolgimento reale e diretto degli stakeholder nei processi di gestione e comunicazione ambientale è oggi sempre più importante anche a causa della perdita di fiducia nelle Istituzioni e negli Enti di controllo. Attraverso infatti il diretto coinvolgimento dei portatori di interesse nelle politiche e nei controlli dei parametri ambientali dell’organizzazione sarà possibile recuperare la fiducia e accrescere la reputazione nei loro confronti. E alla fine gestire meglio il proprio business.